la pesantezza del sabato sera
pensata in realtà l'altro giorno di ritorno dal colloquio con "il mio paziente quello delle mani", un tormento per chi mi vede uscire dal DH (Irene ed Eleonora saltate questo post) e sa che attaccherò delle pippe infinite cariche di dubbiosi "che cosa ho fatto ora".. ma non sto a descrivervi il caso clinico, cosa peraltro poco deontologica su blog, bensì estrapolo e generalizzo
la domanda è: CHE COSA FARE CON LA DIFFUSIONE DEL PENSIERO?
dopo che hai pensato "fiko, un sintomo di primo rango, allora esistono" e poi, fortunatamente lo stupore: "dottoressa sto bene quando esco di più la sera, solo che mi sento un po' stupido perché i miei pensieri escono e tutti sentono quello che penso invece di tenermeli per me" e io attonita penso "cazzo, ti rendi conto" poco aulico ma forse empatico o quanto meno simpatico
e poi, fresca di letture stanghelliniane.. "e ora?" annaspo ma cerco di non perdere l'attimo almeno tento di allargare la descrizione, quando succede? e al contrario? "leggo i pensieri degli altri che si esprimono come voci", ma solo a casa fuori quasi mai, poi le voci sono diverse per lo più la notte sul cuscino "a volte mi curano, mi danno consigli e allora sto bene, altre mi sfottono e allora mi innervosisco" quelle dei familiari sfottono non accudiscono mai, quelle positive chi sono "sì in genere persone che conosco" no no no non mi guardare in quel modo come a dirmi "sì sento anche lei dottoressa" (intuizione delirante della dottoressa).. perché non mi sono fermata a chiedere se il Tavor era troppo?
e ora che faccio? che senso ha parlare della diffusione del pensiero salvo il mio godimento intellettuale? cosa pensa, viene dai suoi originari sintomi di base o un problema di iperriflessività? e dovrei riparlarne tentare di ragionare su cosa si pensa del pensiero se può fare queste cose e cosa si prova.. e poi? e poi l'attrazione della potenza del significato "le voci dei familiari non sono mai positive, non so come mai" trova il significato nascosto, il vulnus patogenetico insito nella famiglia, ma per decodificare il significato quattro anni di scuola psicodinamica 5000 all'anno, prego, per produrre metafore senza garanzia alcuna di autenticità, forse basterebbe leggere tanti romanzi, comunque sembra più utile dell'iperriflessività, forse
che cosa fare prossima volta con la diffusione del pensiero e la telepatia? talvolta fascinata talvolta angosciata
vi auguro la buonanotte, fenomeni